Mio Caro Angelo Custode, non riesco a capire perché ti occupi di noi, esseri così fragili, inutili, stupidi e meschini. Con che forza puoi aiutare gente che non conosci nemmeno, e che mai incontrerai veramente. Eppure lo fai. Sei disponibile, ascolti, svolgi i tuoi compiti diligentemente e serenamente.
Io non riesco a farmene una ragione, non riesco a capirti. Eppure mi trovo a chiederti aiuto.
Ho sempre pensato di avere una testa per usarla e risolvere i miei problemi senza mai affidarmi ad altri. Usare la testa per costruire il mio futuro, modificare gli atteggiamenti per correggere il tiro, quando fosse stato necessario.
Ora il futuro che avevo immaginato e sperato è svanito, mi sento come se tutto fosse andato storto. Anzi, mi sento come se finora non avessi vissuto. Come se mi fossi addormentato tanto tempo fa e mi fossi svegliato adesso, infuriato perché privato del mio tempo.
L’angoscia abita qui da me, tra la gola e il cuore.
Questa idea mi fa impazzire, non mi fa pensare ad altro, mi toglie la vista e la forza di andare avanti ancora.
Ho sempre pensato che un uomo dovesse essere autonomo e indipendente, a tutti i costi, e che dovesse inventarsi la propria vita con intelligenza. Ora mi rendo conto che io non ci sono riuscito. Ho corso dietro alla stupida normalità senza pormi domande e ho perso di vista tutto il resto.
Ho perso di vista me stesso nell’istante in cui ho iniziato a “vivere”.
Ma dove sono stato, cosa ho vissuto?
Ora mi sento davvero perduto. Non trovo appigli, soluzioni, idee, e nemmeno perché. Mi sento schiacciato in un angolo, circondato da tutti i me che non sono stato, che avanzano, bui e minacciosi, disperati e arrabbiati. Ovunque guardo non trovo alternative.
Sono molto invecchiato, non sento quasi più il bambino agitarsi dentro di me. Ho sinceramente paura.
Illuminami. Ho davvero bisogno di aiuto.
tuo Dennis