Mina, la chiassosa gallina

gallina_padovana_FotoSketcher2_FotoSketcher6La gallina Mina è molto nervosa! E’ addirittura nevrotica, perché è la prima volta che fa le uova. Sa che sta aspettando dei bellissimi, dolcissimi, piccolissimi pulcini: sta per diventare mamma! Eh si sa, le mamme, in particolare le chiocce (così si chiamano le mamme galline), sono super – ultra – mega protettive. Guai a chi si avvicina ai loro pulcini, diventano delle belve! Tutto questo Mina lo sa, lo sente nel suo cuore, anche se non le è mai successo prima.
Lei è una gallinella color marroncino chiaro, con piume abbondanti sul petto, una coda bellissima e lunga che ricade a fontana all’indietro e un ciuffo di piumette sulla testa, che coprono la cresta. Quando è agitata quel ciuffetto si alza sull’attenti e le da un’espressione molto buffa.
Mina ha trovato un angolino tranquillo sopra i ballini di paglia, dove ha fatto il nido, nella parte di magazzino dentro la stalla, in alto. E’ un bel posto, c’è un tepore ideale e dalla parete fatta di assi di legno filtra una luce soffusa. Ma lei è molto nervosa! Non può allontanarsi dalle sue uova, deve covare. Così le tiene al caldo e pensa “Devo covare, devo covare. Stanno per nascere i miei pulcini. Ma quando nasceranno? Ora devo covare, proteggerli e tenerli al caldo!” Vorrebbe chiedere chiarimenti alle altre galline più anziane, ma loro sono in giro, LORO, e lei non può allontanarsi molto, LEI! Allora si mette a cantare una canzoncina “Cooooo co co co cooooooooo”, girando continuamente di scatto la testa di lato, da una parte e dall’altra, per controllare che tutto sia a posto, il ciuffetto ondeggia sulla fronte, dandole effettivamente l’espressione un po’ da pazzerella!
Cova che ti ricova Mina si sente molto in ansia, così si alza un po’ dal nido: “Quando nasceranno i mie pulcini? Ma perché non sono ancora nati?”, “Oh ma io devo covare”, e fa due passi lì attorno. Non si è ancora allontanata che già ritorna verso il nido e sente un minuscolo rumore. Si gira di scatto, attenta. Un altro rumorino come di qualcuno che gratta. Mina stringe gli occhietti e affina l’udito: “C’è qualcuno, qui! Chi vuole fare del male ai miei pulcini?” strilla. E inizia a correre qua e là. Ancora quel rumore, più forte di prima.
Mentre saltella senza più sapere dove andare passa davanti al nido. “Oddio, chi c’è nel nido?!”, “Il mio nido, i miei pulcini!”, “Aiutooo!” urla con un filo di voce vedendo qualcosa che si muove tra la paglia, proprio dentro al nido! Vicino alle uova! Dentro alle uova! “Dentro alle uova? Cosa esce dalle mie uova? E i miei pulcini? I MIEI PULCINI!” Finalmente capisce cos’era il rumore. “Stanno nascendo i miei pulcini!” e si butta letteralmente sulle uova per tenerli al caldo mentre loro escono dai gusci e iniziano a pigolare. E’ molto felice Mina, i suoi bellissimi pulcini stanno nascendo e lei è radiosa e orgogliosa.

E sempre più nervosa!

(dal libro “I racconti della tegola”)

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